La Giornata celebrata ogni anno il 9 maggio, è molto più di un anniversario: è un momento di riflessione sulla straordinaria idea di unità che Robert Schuman propose nel 1950, trasformando radicalmente il futuro del continente europeo.
Quel gesto non solo cercava di garantire la pace tra le nazioni, ma poneva le basi per un’Europa unita nel rispetto delle diversità culturali e linguistiche, promuovendo un’identità collettiva costruita sulla collaborazione e l’interdipendenza.
Quest’anno, le celebrazioni assumono un significato ancor più profondo, dato che il 2023-24 è stato proclamato Anno Europeo delle Competenze.
In quest’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici e sfide globali, l’acquisizione e il miglioramento delle competenze sono essenziali per garantire che tutti i cittadini europei non solo possano partecipare attivamente alla società, ma anche prosperare in essa. L’educazione e la formazione sono, quindi, più che mai al centro della politica europea, enfatizzando l’importanza di un apprendimento continuo che sia accessibile e inclusivo.
Inoltre, in un’era dominata dalla digitalizzazione, il tema della lettura e della literacy assume un ruolo cruciale.
Sviluppare la capacità di leggere e interpretare criticamente l’informazione non è solo una competenza fondamentale, ma è anche un pilastro che sostiene il libero pensiero e la democrazia. L’alfabetizzazione, in tutte le sue forme, consente agli individui di esprimere pienamente il proprio potenziale, contribuendo attivamente al tessuto culturale e sociale dell’Europa.
Riflettendo su questi temi, non posso fare a meno di pensare a quanto l’originario e vivace spirito europeo, che Schuman tanto sognava, continui a ispirare e unire le persone attraverso la cultura e l’arte. La musica, la letteratura, il cinema e tutte le forme artistiche non sono solo espressioni di identità individuali o nazionali; sono veicoli di valori universali e strumenti di un dialogo interculturale che rafforza il senso di appartenenza a questa grande famiglia europea.
Celebrare la Giornata dell’Europa è, quindi, celebrare l’arte e la cultura come linguaggi universali di pace e unità. È un invito a continuare a costruire ponti, non solo tra le nazioni, ma anche tra le diverse competenze e discipline, affinché insieme possiamo affrontare le sfide del presente e del futuro con un senso rinnovato di speranza e collaborazione. In questo spirito, l’Europa continua a essere una casa comune dove ogni cittadino può trovare il proprio posto e dare il proprio contributo unico.
Un plauso sincero agli organizzatori del Festival EuroSoul per la loro straordinaria capacità di unire cultura, educazione e intrattenimento in un evento che celebra l’unità europea.
Grazie a JUMP per rendere, ogni anno, Soverato il cuore pulsante dell’Europa, offrendo un programma ricco e inclusivo che riflette veramente quanto immaginato da Schuman 74 anni fa.
Francesco Pungitore (Giornalista, docente di filosofia e fondatore dell’Osservatorio Nazionale Minori e IA, Canva ambassador)
